Guerra in Ucraina: la solidarietà della Chiesa italiana
Dal confronto diretto avuto dalla Caritas Italiana, Caritas Internationalis e le Caritas Ukraine, la richiesta immediata che proviene riguarda:
- una raccolta fondi che sarà utilizzata dalle Caritas nazionali locali (Ukraina, Ukraina Spes, Polonia, Moldavia, Romania) per rispondere prontamente alle prime emergenze, acquistare prodotti di prima necessità e medicinali, evitando sprechi e difficili organizzazioni di logistica.
La raccolta e la spedizione di materiali di vario genere risulta, in questo momento, poco funzionale data la difficoltà dei collegamenti interni al paese, non si esclude tuttavia che possano essere avviate in una fase successiva.
Oggi la cosa più importante è sostenere il lavoro di coloro che, fin da subito, stanno operando sul fronte.
La situazione è complessa e va affrontata con il conforto nella preghiera, con la forza del grido del cuore attraverso una carità organizzata e coordinata dalla ragione, affinché la nostra azione di sostegno risponda anche ai criteri di efficacia ed efficienza. C’è bisogno di unità.
Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti sulla complessità di quanto accade in Ucraina si allega il dossier prodotto da Caritas Italiana: “Ucraina – La follia della guerra”, pensato come strumento di informazione e di animazione per le numerosissime comunità italiane che si stanno interessando alla guerra in corso in Ucraina, e stanno esprimendo la loro solidarietà verso le persone e le famiglie più colpite da questo conflitto.