

“….al posto del bue e dell’asinello, un gabbiano e una tartaruga…”
I servizi di carità e il progetto educativa-Mente
“….Liberi e capaci di guardare in profondità come il gabbiano e tenaci, camminando per terra e per mare camminando come la tartaruga…”(Mons. Corrado Lorefice)
Un incontro ricco di sentimenti quello del pranzo e dell’incontro con l’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice in cui i pazienti e i medici del Dipartimento di Salute Mentale di Palermo, i volontari e gli operatori della Caritas diocesana, delle Parrocchie Maria Gesú e Giuseppe, Santa Agnese, Maria SS del Perpetuo Soccorso, San Luca,del Boccone del Povero, della Caritas cittadina di Bagheriasi si sono scambiati gli auguri in vista del Santo Natale.
Da più di due anni la Caritas diocesana di Palermo è impegnata in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale, diretto dal dott. Giorgio Serio, in un approccio integrato di cura e promozione umana, basato sulla presa in carico comunitaria delle persone portatrici di disagio mentale. Ciò è avvenuto grazie al progetto educativa-Mente (fondi Cei 8×1000), che la Caritas diocesana di Palermo ha promosso, sostenuto e realizzato grazie anche al volontariato,valore aggiunto del nostro impegno. Progetto è diventato un servizio di carità.
Pazienti e volontari condividono momenti di i servizio a favore delle persone ancora più bisognose (mensa segreteria, guardaroba,biblioteca,
Un esempio tangibile della “Grazia” di Cristo che questo Natele ci ricorda in modo più intenso.
A conclusione dell’incontro, tutto il gruppo ha donato all’Arcivescovo un piccolo presepe, prezioso per la densità dei valori che simbolicamente rappresenta . Un presepe ambientato a Lampedusa, proprio davanti alla Porta di Lampedusa – Porta d’Europa, che guarda l’Africa in memoria delle persone che hanno perso la vita in cerca della selvezza.
L’Arcivescovo in modo profondo e semplice ci ha donato una lettura del piccolo presepe che é insegnamento ed augurio allo stesso tempo, ricordandoci che “il primo profugo della storia è stato Gesú.
Allora il nostro più sentito Grazie al nostro Arcivescovo, che ha avuto sentimenti e parole di grande affetto ed autentica vicinanza.