

INVERSIONE DI MARCIA
Il progetto cura l’attenzione al CARCERE in considerazione dei cambiamenti che di volta in volta il
contesto penitenziario e sociale più in generale propongono. Ad esito dell’esperienze dello scorso
anno, la nostra presenza negli Istituti penitenziari, prevederà un’evoluzione e un maggiore
coinvolgimento all’interno delle attività trattamentali. Nello specifico, si prevedono dei percorsi
paralleli sulle questioni attinenti non solo l’esperienza detentiva, ma anche e soprattutto la
dimensione progettuale futura.
Sono previsti:
– momenti aggregativi per permettere momenti di scambio e di riflessione (es. Cineforum…)
– centri di ascolto nei due Istituti penitenziari
– attività di guardaroba, rivolta alle persone indigenti, purtroppo sempre più numerose
– ospitalità ai familiari e ai detenuti per l’esecuzione dei permessi premio favorendo momenti
di ricongiungimento del nucleo familiare
– momenti di sensibilizzazione e formazione rivolti a gruppi scout e giovani dell’ACR, ai
referenti caritas parrocchiali e vicariati diocesani.
Le azioni di sostegno alla singola persona, attraverso l’;esperienza del volontariato all’interno della
misura alternativa, il confronto con pari che vivono esperienze di vita diversa sostenute da valori
sani, l’esperienza di accoglienza dei familiari e l’opportunità di incontro in carcere e il sostegno dei
familiari, tutte queste esperienze hanno un valore più alto se riescono ad andare oltre l’argine
circoscritto della singola esperienza e vedono il coinvolgimento della comunità.