

42 esima edizione della “marcia Bagheria-Casteldaccia” contro mafia, droga e corruzione, promossa dal Centro Studi “Pio La Torre”. Un’edizione alla quale hanno aderito i Comuni del comprensorio e numerosi enti istituzionali, la Commissione Regionale Antimafia, associazioni, scuole, sindacati, le consulte giovanili, fondazioni e singoli cittadini. Anche l’Arcidiocesi, con la presenza dell’Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice ha voluto dare la propria testimonianza, che la memoria può e deve essere protetta e tramandata e la necessità di ripudiare una cultura mafiosa che schiavizza l’uomo.
Alla Marcia ha partecipato anche la Caritas Interparrocchiale di Bagheria e Aspra.
Il corteo è partito da piazza Garibaldi a Bagheria verso la provinciale SP 88, lungo quella via dei Valloni scelta dai killer come strada di fuga nel cosiddetto “triangolo della morte”, sino a piazza Matrice, a Casteldaccia. Dopo l’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo (30 aprile 1982) si registrano una serie impressionante di delitti nell’area di Bagheria, Altavilla e Casteldaccia, che preannunciano l’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa e che i giornali dell’epoca descrivono come il “Triangolo della morte”. Oggi come allora la maggioranza dei cittadini onesti ed operosi, si ribella al terrore mafioso.

https://www.palermotoday.it/cronaca/marcia-antimafia-bagheria-casteldaccia-26-febbraio-2025.html