

Organizzato dal Comune di Palermo, l’appuntamento è oggi, 20 aprile, alle 18.30 a Palazzo Cefalà
La Caritas diocesana di Palermo parteciperà questo pomeriggio all’assemblea straordinaria sulla tragedia avvenuta la notte tra sabato e domenica al largo delle coste libiche e nella quale avrebbero perso la vita circa 900 migranti.
All’incontro, voluto dal sindaco Leoluca Orlando, parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e della società civile per aprire un confronto su come intervenire per evitare che possano ripetersi tragedie simili.
L’assemblea si svolgerà alle ore 18.30 a Palazzo Cefalà, sede della Consulta delle Culture. Oltre al presidente Adham Darawsha e a tutti i consiglieri della Consulta delle Culture e al sindaco Leoluca Orlando, anche la Caritas sarà presente insieme a tutte quelle associazioni ed enti che si sono impegnati in prima linea nell’accoglienza dei migranti sbarcati in questi giorni a Palermo.
“Ieri purtroppo è accaduta l’ennesima tragedia annunciata – ha detto padre Sergio Mattaliano, direttore della Caritas diocesana di Palermo -. Ritengo che questa assemblea sia un segnale importante di risveglio delle coscienze. Per fermare questa strage di esseri umani, nostri fratelli, occorre impegnarsi tutti insieme su più fronti, istituzioni e società civile. E’ necessario che l’Europa si spenda a livello diplomatico con i Paesi coinvolti, dapprima la Libia. Non si può, né si deve, pensare di risolvere il problema con i blocchi navali o con una riduzione delle operazioni di soccorso. O si assisterà a una strage senza fine, in cui a perdere la vita saranno ancora migliaia di migranti. E su questo voglio riprendere le parole di papa Francesco che nella preghiera in ricordo delle vittime del naufragio ha detto: “Sono uomini e donne come noi. Fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre. Cercavano solo un po’ di felicità”.